Peste Suina Africana - Piano Regionale Interventi Urgenti
Pubblicato il 30 giugno 2022 • Ambiente • Piazza della Repubblica, 30026 Portogruaro VE, Italia
Peste Suina Africana - Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU)
Con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 712 del 14 giugno 2022 è stato approvato il Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) nei suini d’allevamento e nei cinghiali a vita libera.
Nel dettaglio, il Piano si compone di tre documenti costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
- Obiettivi e azioni per i suini - cinghiali d’allevamento e per le popolazioni della specie cinghiale a vita libera” (Allegato A);
- Analisi preliminare del rischio” (Allegato B);
- Soggetti autorizzati - Metodi di cattura e di abbattimento” (Allegato C).
L’allegato A" definisce ed individua gli obiettivi e le azioni per i suini – cinghiali d’allevamento e per le popolazioni della specie cinghiale a vita libera, si articola in otto sezioni: la prima riporta un “Quadro conoscitivo essenziale” che aggiorna le conoscenze, sia rispetto agli animali allevati che possono subire la patologia, sia rispetto alla distribuzione e agli interventi di controllo già eseguiti sugli animali selvatici. Ciò è la base per determinare le aree di intervento e la priorità delle azioni da intraprendere.
Seguono gli “Obiettivi e azioni del piano”, in cui si esplicitano gli obiettivi generali e specifici e si dettagliano le azioni per raggiungerli, attraverso le “Tecniche di prelievo a scopo di controllo della specie allo stato selvatico” che costituisce un’ulteriore sezione.
Ai fini, inoltre, di rendere circostanziate sul territorio le azioni previste, è stata prodotta una cartografia tematica che individua su base amministrativa comunale le diverse zone omogenee del territorio del Veneto. La mappa e la suddivisione dei Comuni sono riportate nella parte “Aree di prelievo”. Oltre alle aree, i tempi di attuazione e la validità del Piano, nonché agli indicatori che permettono di misurarne l’efficacia, sono previsti nella sezione “Tempi del prelievo e delle azioni correlate”.
In maniera analoga, sono definiti la pluralità dei soggetti coinvolti con i ruoli e le rispettive responsabilità riguardo a ciascuna azione nella sezione “Soggetti coinvolti”.
Le predette sezioni rappresentano solo una parte delle misure da attuare, ossia quella relativa agli interventi urgenti di controllo; gli ulteriori obiettivi ed azioni, altrettanto importanti, sono definiti con la medesima impostazione nella parte rubricata “Obiettivi e azioni gestionali a integrazione del prelievo”.
Si precisa, inoltre, che il documento di cui all' Allegato B inerente all' “Analisi preliminare del rischio”, costituisce il fondamento per l’individuazione delle aree omogenee descritte nell’Allegato A e dei rispettivi obiettivi, mentre l’Allegato C, concernente i “Soggetti autorizzati - Metodi di cattura e di abbattimento”, completa e dettaglia le informazioni riportate nella parte “Tecniche di prelievo a scopo di controllo della specie allo stato selvatico”, definendone anche gli aspetti autorizzativi.
copia della D.G.R.V. n. 712/2022