Museo Nazionale Concordiese: Perdersi nel labirinto

Pubblicato il 20 settembre 2024 • Cultura

PERDERSI NEL LABIRINTO

100 opere a confronto tra archeologia e contemporaneità

 Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani

 

Museo nazionale concordiese di Portogruaro

28 settembre 2024 – 6 gennaio 2025

Evento parte del progetto culturale INTERAZIONI, a cura della Direzione regionale Musei nazionali Veneto, in collaborazione con l’Associazione L&A (Linguaggi e Arte) e l’Associazione Culturale VISIONI ALTRE di Venezia, con la finalità di coinvolgere l’odierno visitatore attraverso un dialogo tra i reperti dell’arte antica e le opere di arte contemporanea.
 
L’intento dei due artisti è quello di confrontarsi con luoghi del passato e fornire un dialogo con l’arte contemporanea.
 
Partendo dal presupposto che la bellezza è stata da sempre considerata un pilastro nel mondo dell'arte e della cultura, e l'archeologia sottende questo concetto nella maniera più ampia, l’incanto che emanano le opere d'arte e i manufatti archeologici ci porta a viaggiare nel tempo e nella storia delle civiltà antiche, offrendoci una visione più intima delle loro credenze e filosofie di vita.

Come attori di uno spettacolo che non ha mai fine, i due artisti trasformano il palcoscenico espositivo nel simbolo del loro eterno interrogarsi e dialogare, nel lavoro e nella vita, in una perfetta interrelazione. Addentrarsi nel loro mondo di poesia-gioco-fantasia a inventare nuovi scenari possibili è un “esercizio” che andrebbe imposto: per guardarsi indietro con lucidità e riconoscere ciò che di più profondo e autentico merita di essere conservato; per adattarsi ai tempi che cambiano con la giusta dose di permeabilità e distacco; per approcciarsi a qualunque domani senza prendersi troppo sul serio.
 
Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani, pittori, scultori e performer, hanno saputo trasferire nella sfera dell’arte la stessa complicità e intesa espressiva raggiunta nella quotidianità e nell’osservazione del quotidiano, dando vita a una profonda ricerca – individuale e sinergica – condotta con rigore sui temi dell’esistenza e della spiritualità, testimoniata da una raffinata e copiosa produzione di dipinti, oggetti scultorei e installativi e interventi performativi e teatrali attraverso i quali riconsiderare e interpretare nell’azione diretta del corpo, un complesso pensiero filosofico e speculativo.
 
Adolfina e Antonello sono l’epigenesi di un’azione semplice e immediata che nel fare arte intravede i principi primi della vita, l’esigenza cioè di semplificare e comprendere la ragione dell’esistenza. Adolfina e Antonello sono l’essenza dell’essere distillata in atti creativi che ne segnano il passaggio, sommando linearmente le esperienze e i vissuti dei due artisti fino a tracciare un multiforme e fitto intreccio di trame, sovrapposte come i rami di un albero e come i costrutti esistenziali che contaminando si lasciano contaminare dagli eventi e, modificandosi organicamente esprimono una ricerca reiterata e necessaria per non disgiungersi dalla contemporaneità della propria storia, per riassumere e rielaborare con valore esperienziale i dati raccolti durante il lungo cammino e sommarli in nuove verità, talvolta assolute e talvolta parziali, necessarie per illuminare il tratto successivo di questo cammino.

(per maggiori informazioni visita il sito del Museo nazionale Concordiese...)

La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura del Museo, fino al 6 Gennaio 2025

 


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