Piscina comunale

Pubblicato il 13 dicembre 2019 • OpereVia della Resistenza, 30026 Portogruaro VE, Italia

I frequenti attacchi dell'opposizione al nostro operato a nostro avviso non fanno più notizia. Consiglieremmo al Partito Democratico una maggior serenità e ci fermeremmo semplicemente suggerendo una modalità più costruttiva di fare politica, non basata esclusivamente sulla critica del lavoro altrui.

Per necessità di trasparenza e veridicità dell'informazione è utile però ripercorrere le tappe della vicenda legata alla piscina. Innanzitutto studiando attentamente, (e i tecnici, che vanno ringraziati per il loro operato lo hanno fatto), la relazione del Centro Nuoto Portogruaro del 25 marzo 2015: "Proposta per l'esecuzione di interventi di adeguamento e manutenzione straordinaria dell'impianto natatorio comunale".

Il punto A riguarda l'intervento sulla copertura. L'opposizione afferma che "la giunta era a conoscenza dell'urgenza e del livello precario della copertura", quando nel documento si evince chiaramente che "La proposta progettuale, radicale, prevede di intervenire con la rimozione della struttura di copertura ad esclusione delle strutture principali da manutentare".

Dove le strutture principali sono appunto le travi. Segue la descrizione dettagliata degli interventi che mai riguarda la sostituzione o rimozione delle stesse, che oggi sono il bersaglio della polemica. Il quadro economico previsto in quel caso è di 1 milione e 400 mila euro se, "l'intervento A si limita alla rimozione delle scossaline e lattoniere esistenti e dell'impianto di protezione scariche atmosferiche, con il posizionamento di un pannello e la posa di due guaine per ripristinare lo strato impermeabilizzante".

E veniamo al progetto di fattibilità tecnica ed economica, "Ristrutturazione e messa a norma dell'impianto natatorio di Portogruaro", Project Financing, protocollo 30292 del 2 agosto 2017. Centro Nuoto Portogruaro, che aveva la concessione per la piscina fino a fine 2017, e la società Asd Arca, non hanno mai evidenziato nel documento che bisognava sostituire integralmente la copertura.

Al punto 5 di pagina 24, Copertura sala vasche, si prevede "la rimozione delle lattonerie e del manto impermeabile esistenti e la successiva posa dell'isolamento termico e del nuovo manto di tenuta in lastre di acciaio preverniciato".

Al punto 12, pagina 25, il progetto riguarda: "la manutenzione delle doghe della copertura tramite carteggio della superficie, riverniciatura e rifissaggio". Abbiamo dunque la sola rimozione della guaina, da sostituire con una lamiera coibentata, e con, addirittura, la conservazione delle perline esistenti...

La spesa prevista per l’intervento nella copertura della sala vasche è pari a 179.038,73 euro. Complessivamente, il quadro economico di spesa specificato per tutto il progetto, ammonta a 2 milioni e 605 mila euro, senza che mai venga considerato di sostituire la copertura integralmente, cioè le intere travi.

Si parla di mantenimento dell'orditura principale ma anche di quella secondaria e perfino delle perline del soffitto. Ora si attende la verifica dei requisiti professionali del procuratore speciale della ditta. «All'inizio del nostro mandato, 4 anni e mezzo fa, abbiamo scelto di estinguere i debiti onerosi esistenti, pari a 2 milioni e 300 mila euro, derivanti da mutui precedenti, in modo da migliorare notevolmente la situazione finanziaria dell'Ente. Abbiamo tenuto i conti in ordine, facendo in modo che le disponibilità economiche, sommate ai contributi specifici derivanti dai bandi cui abbiamo saputo accedere, venissero finalizzati alla sicurezza, ai servizi per i cittadini, alle scuole, agli edifici pubblici, alla viabilità e alla realizzazione di opere per la comunità», afferma l'assessore al Bilancio Bertilla Bravo.
 

Uff. Stampa
Comune di Portogruaro