Chiesa Sant'Agnese Vergine e Martire

Indirizzo Borgo Sant'Agnese, 30026 Portogruaro VE, Italia


L’edificio odierno è frutto di interventi e ampliamenti susseguitesi nel tempo. La prima attestazione risale al 1332; si tratta di un atto con il quale la monaca Marchesina viene nominata badessa del monastero. Nel 1480 l’edificio viene ceduto ai Frati Minori Osservanti ed è oggetto di restauro e ampliamento. Dopo la soppressione dell’Ordine nel 1769, a Sant’Agnese viene trasferita la parrocchialità della chiesa dei Santi Luigi e Cristoforo, lasciata ad uso esclusivo del Seminario. Una perizia fiscale di quel tempo attesta la presenza di un cimitero nella zona antistante la chiesa. Durante il primo conflitto mondiale la chiesa viene adibita a magazzino e nell’immediato dopoguerra subisce diverse modifiche tra cui la chiusura delle due finestre rettangolari in facciata, aperte nel 1835. Nel 1921 viene riaperto il rosone e vengono ripristinate le finestre in affaccio alla strada, viene rifatto il pavimento a terrazzo e realizzato un pronao per proteggere l’affresco nella lunetta soprastante la porta d’ingresso. Risalgono al 1927, e provengono dall’Austria, le vetrate raffiguranti la storia di Sant’Agnese. Negli anni Trenta del secolo scorso l’altare viene rialzato con gradini in marmo rosso di Verona, viene restaurato il battistero e iniziata la decorazione dell’abside e del coro. Quest’ultimo intervento è cancellato con il restauro operato dalla Soprintendenza tra il 1985 ed il 1995. A detto intervento si deve il consolidamento dei muri esterni e del tetto della sacrestia, la scoperta di alcuni affreschi Quattrocenteschi e il rifacimento della pavimentazione in pietra d’Istria. Attualmente l’edificio è composto da un aula rettangolare, da un coro rialzato rispetto all’aula e da un presbiterio poligonale. La sacrestia è collocata sul lato destro del coro. Aula ed coro presentano capriate a vista mentre il presbiterio ha un soffitto a vele. L’aula è arricchita da quattro altari laterali, due su ciascun lato. La sobria facciata presenta un rosone aperto nel 1921 e un affresco del 1500 sul lunotto della porta principale. È presente una modanatura in cotto sotto la linea di gronda che corre lungo tutto l’edificio.