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Villa Martinelli

Sede di uffici pubblici

Villa Martinelli
Municipium

Descrizione

 

Al suo interno si trovano gli uffici:

  • Polizia Locale Portogruarese
  • INPS
  • Agenzia delle Entrate
  • Centro per l'Impego



VILLA MARTINELLI NELLA STORIA

Il complesso conosciuto come Villa Martinelli a Portogruaro ha una storia ricca e complessa, iniziata molto prima della villa stessa, sul sito di un antico monastero.

Dall'Origine Monastica alla Soppressione (XIV-XVIII Secolo) 
La storia del luogo affonda le radici in un monastero di religiose benedettine annesso alla chiesa di Sant'Agnese, la cui esistenza è documentata per la prima volta nella prima metà del XIV secolo e nel 1414. Successivamente, nel 1455, il vescovo Feletto concesse il tempio e il monastero ai Padri di San Francesco della Regolare Osservanza. I Minori Osservanti si stabilirono nel 1481, dopo che la chiesa di Sant'Agnese, all'epoca già vecchia e fatiscente, fu restaurata e ampliata tra il 1491 e il 1499 grazie all'intervento di cittadini di Portogruaro, tra cui la famiglia Sassoferrato, che vi costruirono anche un chiostro, un dormitorio, un cimitero e un campanile. All'interno del complesso esisteva anche un oratorio dedicato a San Giuseppe. La comunità minoritica di Sant'Agnese prosperò e si sviluppò grazie a lasciti e donazioni, fino alla soppressione del convento nel 1769 con Decreto del Senato Veneto. Una perizia di stima del 1769 descrisse il complesso, che comprendeva la chiesa, l'oratorio, un chiostro porticato a quattro lati, fabbricati per la vita conventuale (come cantina, cucina, refettorio, celle dormitorio) e ampi spazi verdi con orti e brolo.

La Nascita della Villa Martinelli (Fine XVIII - Inizio XIX Secolo)
Dopo la soppressione, nel 1770, il reverendo Bonaventura Celotti acquistò all'asta l'intero complesso. Subito dopo l'acquisto, Celotti decise di demolire i fabbricati del convento e di riutilizzarne i materiali per costruire al loro posto una villa con barchesse e annessi rustici. Questa nuova residenza e centro amministrativo della famiglia Celotti è quella che oggi conosciamo come "Villa Martinelli". La chiesa di Sant'Agnese e l'oratorio di San Giuseppe furono invece risparmiati dalla demolizione; la chiesa divenne parrocchiale nel 1770, mentre l'oratorio, di proprietà della famiglia Maderò, fu preservato e mantenuto da loro. Alla morte di Bonaventura Celotti nel 1807, la villa passò, dopo dispute ereditarie, al conte Gaetano Martinelli, suo profondo amico, che diede il nome al complesso. A quel tempo, la villa si componeva già di un corpo principale a tre piani con scale esterne sul lato sud e nord, affiancato da due ali laterali a due piani. Verso est si estendevano gli annessi di servizio, mentre a sud vi era un giardino recintato all'italiana e a nord un cortile e un'ampia area a brolo. Il complesso era delimitato dal fiume Lemene a est e dalla chiesa di Sant'Agnese e alcune casette a ovest.

Cambi di Proprietà e Frazionamenti (XIX Secolo)
Alla morte di Gaetano Martinelli nel 1827, la villa fu ereditata dai figli Teresa, Elena, Giorgio e Rinaldo Martinelli, che la suddivisero in due abitazioni distinte, frazionando anche gli annessi. Successivamente, i beni passarono a Caterina Dolfin, moglie di Giorgio Martinelli, che nel 1846 riacquisì l'intera proprietà. I suoi figli, tra cui il monsignore Gaetano Martinelli, ne rimasero comproprietari fino al 1897, quando l'ultimo erede, Faustino Martinelli, morì. Nel 1900, il figlio di Faustino, Giorgio Martinelli, vendette l'intero complesso alla famiglia Bonomi Todeschini.

L'Era Coen Rocca e le Difficoltà (Inizio XX Secolo)
Nel 1908, la villa con tutte le sue pertinenze fu acquistata da Guido Coen Rocca di Venezia, un importante proprietario terriero e immobiliarista, noto per le sue opere di bonifica e il suo impegno sociale e politico a Portogruaro. Nel 1936, Guido Coen Rocca donò l'oratorio di San Giuseppe alla Parrocchia di Sant'Agnese. Alla sua morte nel 1937, le figlie Paola e Carla Coen Rocca ereditarono la villa. Purtroppo, con l'avvento delle "Leggi Razziali" nel 1938, la famiglia Coen Rocca, di origini ebraiche, subì gravi discriminazioni e perdette quasi tutte le sue proprietà.

La Villa come Scuola: L'Istituto Magistrale delle Figlie del Sacro Cuore (1940-1966)
Nonostante le difficoltà, Paola e Carla Coen Rocca intesero cedere il complesso alla Congregazione delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù per aprirvi una scuola magistrale femminile. Questo progetto fu promosso e sostenuto anche da un cospicuo lascito di Alfonso Luigi Carrier. Nel 1940, l'Ordine finalizzò l'acquisto del complesso, che includeva la villa, gli annessi, un giardino a sud, un ampio terreno a brolo a nord e una serie di fabbricati lungo Borgo Sant'Agnese. Le suore presero possesso dei locali nell'ottobre del 1940 e avviarono subito lavori di adattamento. L'Istituto Magistrale delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, con annesso Convitto, aprì nel 1941/1942, ospitando otto aule e 212 alunne, e gestendo anche una scuola media femminile privata. Nel corpo principale della villa furono ricavati gli ambienti per la residenza delle suore, inclusa la cucina, il refettorio, il parlatorio, e, al primo piano, una cappella con coro che fu completata e consacrata nel Natale del 1944. Le aule scolastiche e il convitto furono collocati negli annessi orientali, che subirono le maggiori modifiche, venendo in gran parte demoliti e ricostruiti in ampliamento. Il periodo bellico fu difficile, ma la scuola continuò ad operare, offrendo riparo a perseguitati e sfollati, e la villa fortunatamente non fu colpita dai bombardamenti. Tuttavia, già a metà degli anni '50, la Congregazione manifestò l'intenzione di chiudere la Casa di Portogruaro a causa degli elevati costi di mantenimento, la necessità di ristrutturazioni onerose e la crisi delle vocazioni. Nel 1956, la scuola media privata fu chiusa.

La Gestione Comunale e la Trasformazione in Istituto Statale (1963-1976)
Per evitare la perdita di un servizio educativo così importante, il Comune di Portogruaro intervenne nel 1963, chiedendo al Ministero l'apertura di un Istituto Magistrale di Stato e assumendo gli oneri di mantenimento della scuola. L'Istituto Statale Magistrale "Marco Belli" fu formalmente istituito nel 1964, e la gestione delle suore terminò con l'anno scolastico 1963/1964. Il Comune ottenne il consenso all'utilizzo dei locali dalla Congregazione in cambio di un canone di locazione. Le suore mantennero l'uso del corpo principale della villa fino al settembre 1966, quando lasciarono definitivamente Villa Martinelli. Nella seconda metà degli anni '60, iniziarono le trattative per l'acquisto del complesso da parte del Comune, che si conclusero con l'acquisizione dell'immobile nel 1976.

I Lavori di Restauro e i Nuovi Usi (Fine XX - Inizio XXI Secolo) Dopo l'acquisto da parte del Comune, furono eseguiti numerosi interventi di adeguamento e ristrutturazione per il funzionamento dell'Istituto Statale, che ora accoglieva anche studenti maschi. Tra il 1978 e il 1981, furono rinforzate le strutture, rifatti i solai, riorganizzati gli spazi interni e ampliati i servizi igienici. A metà degli anni '80, si rese necessario intervenire sul corpo principale settecentesco della villa, che presentava problemi strutturali e di degrado. Tra il 1984 e il 1985, la Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici del Veneto curò importanti lavori di restauro.
Tra il 1989 e il 1991, furono eseguiti ulteriori interventi di adeguamento e manutenzione. Nel 1999, l'immobile fu trasferito in uso alla Provincia di Venezia, continuando a essere utilizzato come scuola fino al 2001/2002. Nel 2005, la Provincia di Venezia realizzò un intervento di risanamento e riqualificazione funzionale, destinando la parte settecentesca della villa a sede provvisoria della Fondazione Musicale "Santa Cecilia" e i restanti fabbricati a sede degli Istituti scolastici del Polo Umanistico di Portogruaro. L'utilizzo come scuola terminò nel 2013/2014, lasciando l'edificio inutilizzato per alcuni anni. Tuttavia, nel 2015, la villa tornò in piena disponibilità del Comune di Portogruaro, che decise di destinare una parte dei locali al piano terra dei fabbricati annessi alla villa a nuova sede degli uffici dell'Agenzia delle Entrate, con interventi di adattamento degli spazi e degli impianti.

Oggi Villa Martinelli, con la sua architettura settecentesca, le tracce del convento medievale e i ricordi di secoli di usi diversi, è un simbolo della città e parte integrante del patrimonio delle Ville Venete.

 

 

Municipium

Modalità d'accesso

Accesso dal piano stradale. L'uffico al pubblico della Polizia Locale è al piano terra e completamente accessibile.
La sede INPS è accessibile dal piano terra e vi è la presenza di un ascensore.
L'Agenzia delle Entrate è accessibile dal piano strada.

Municipium

Indirizzo

Borgo Sant'Agnese, 87/b, 30026 Portogruaro VE, Italia
Municipium

Punti di contatto

Polizia Locale : 0421270549
INPS : 803164
Agenzia delle Entrate : 0418692111

Ultimo aggiornamento: 14 agosto 2025, 13:27

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