FAQ

Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla tassazione le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative e le aree comuni condominiali di cui all’art. 1117 c.c. che non sono detenute o occupate in via esclusiva. Per le utenze domestiche sono inoltre esclusi dalla tassazione anche i locali e le aree non suscettibili di produrre rifiuti urbani in quanto in oggettivo stato di non utilizzo perché inabitabili o di fatto non adibite ad alcun uso come le unità    immobiliari prive di mobili e suppellettili (o con mobili collocati alla rinfusa) e non allacciate a servizi pubblici di rete od oggetto di lavori di ristrutturazione restauro, risanamento conservativo in seguito al rilascio di provvedimenti autorizzativi, licenze, permessi o concessioni, per il periodo di validità di detti provvedimenti e comunque non oltre la data di fine lavori. Per le utenze non domestiche sono esclusi dalla tassazione i   locali o aree scoperte non utilizzate in caso di mancato esercizio di attività commerciali, professionali, produttive per sospensione o revoca della licenza, fallimento o altro motivo documentato. Ulteriori precisazioni sono contenute negli articoli 9 e 10 del vigente regolamento TARI.

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